Accanto agli antimilitaristi nonviolenti esisteva anche una frangia di antimilitaristi sostenitori di una resistenza attiva non necessariamente pacifista.
L’introduzione del servizio civile ha interrotto questa dinamica; l’obiezione totale non si è affermata in Svizzera. Le istanze degli obiettori sono state però in parte raccolte negli anni Ottanta dal Gruppo per una Svizzera senza esercito.
Oggi la guerra non è più ripudiata come atto di difesa di altri valori. La produzione di armi è di nuovo considerata una necessità, il riarmo un dovere, il potenziamento degli eserciti inevitabile. Eccetto rare diserzioni i popoli vanno in guerra senza protestare.
La Federazione Anarchica Italiana ha introdotto come forma di resistenza alla guerra il concetto di disfattismo. Anche la Global Sumud Flotilla ha riproposto per molti versi il senso della resistenza nonviolenta.
Il Circolo Carlo Vanza propone a tutte le interessate e a tutti gli interessati un pomeriggio di riflessione informale sui temi accennati alla luce della situazione attuale e tenendo conto delle esperienze passate.
Data e ora: sabato 15 novembre 2025, dalle 15 alle 18
Luogo: sede del Circolo Carlo Vanza, Via Convento 4 Bellinzona
Tipo di incontro: pubblico